13 luglio 2013

MAIONESE IMPAZZITA



di Iva Testa 


Non era mai successo nella storia della nostra Repubblica che fossero interrotti i lavori parlamentari.

E' successo all'indomani della decisione della Corte di Cassazione di fissare , al 30 luglio ,la data di sentenza sul processo Mediaset.

Berlusconi rischierebbe un anno di arresti domiciliari e l'interdizione dai pubblici uffici.
La destra é insorta contro la Cassazione ed ha chiesto tre giorni di sospensione dei lavori parlamentari per consentire riunioni inderogabili del partito del Cavaliere.

Il Parlamento ne ha concesso uno grazie all'aiuto prestato dal PD all'alleato di governo.
Ma i falchi di Berlusconi tuonano: vogliono il Cavaliere libero o si va alle urne.
Letta mantiene la calma e dice che il governo reggerà.

Berlusconi lo rassicura: non toglieremo l'appoggio all'esecutivo. Più che mai il PD, alle prese con una rivolta degli iscritti contrari all'aiuto concesso a Berlusconi.

La Corte ha sussurrato che potrebbe esserci un rinvio della sentenza.

Napolitano, furibondo, ha scritto una nota a Libero, che si era pronunciato sulla grazia a Berlusconi, dicendo che non é nelle sue intenzioni.

Un bel pasticcio i guai giudiziari di Berlusconi. Mettono in secondo piano i veri problemi del paese, soprattutto quello del lavoro, emergenza nazionale.

Letta, sempre calmo, continua a lavorare.

Lo aiuta il capo dello Stato che si é già dichiarato contrario ad una crisi di governo.
La maionese é decisamente impazzita, per dirla con il linguaggio delle donne...

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