12 dicembre 2012

NI UNA MAS








di Iva Testa



Da un pò di tempo non ci occupiamo di donne..
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Lo rifacciamo ora, interrompendo il nostro concorso, per ricordare una triste realtà che le riguarda:il feminicidio...
Il termine viene dal Messico dove migliaia di donne sono state uccise a Ciudad Juàrez perché ritenute di proprietà del maschio che arrivava a toglier loro la vita.
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Una società dove i diritti della persona sono scavalcati in nome di una barbarie che ha come matrice il possesso assoluto.





Ma non é solo il Messico il teatro di questo crimine contro le donne..Pensiamo all'orrore ell'infibulazione,praticata nei paesi africani e dell'Arabia saudita..Lì il diritto di proprietà da parte del maschio incomincia da bambine con un atto di violenza sul loro sesso.

In Italia, nonostante le battaglie femministe, ancora oggi ogni giorno c'é una donna ammazzata..da un parente, un amico, un fidanzato, un ex marito.
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Lo chiamano delitto causato da passione criminale





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I termini usati negli ambienti giudiziari non possono allontanarci da qualche riflessione..
Le donne in gran  parte del mondo sono considerate inferiori agli uomini e le loro battaglie per i diritti di parità continuano con difficoltà..difficoltà create dalla forza dei regimi patriarcali
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Se l'uomo si sente un essere superiore può condiderare la donna come un oggetto.Un oggetto si può gestire in tutti i modi, pure con l'assassinio..

Esistono delle carte europee e in gran parte del mondo occidentale a favore della donna e del suo ruolo sociale ma sono nei fatti disattese da un istinto primordiale del maschio: quello della preda.

E' per questo motivo che salgono i delitti..

E per la stessa ragione le donne ne devono avere coscienza.