29 luglio 2010

BLUE FIAT. Ultimatum di Marchionne: sì o no? "Investiamo 20 miliardi ma le fabbriche devono funzionare".Finora che hanno fatto?




di Iva Testa

Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di FIAT, è un vero snob, vestito impeccabilmente blu-casual estate ed inverno..

E' italo americano, ha studiato a Detroit..

La sua prima, importante operazione è stata il salvataggio Crysler, finanziato dalla Casa Bianca.

la mission italiana di Marchionne parte con Pomigliano..

L'AD parla chiaro . o sì o no perchè gli stabilimenti devono funzionare..
Non gli è piaciuto il dissenso delle tute blu della FIOM..

Intanto sposta la produzione della nuova monovolume in Serbia, dove il salario di un operaio è di 400.00 euro..

Molti economisti e analisti del mercato analizzano le mosse di Marchionne..
Parlano dei rischi della delocalizzazione nel mercato globale, dove i giganti asiatici India e Cina dettano nuove regole..

l'industria automobilistica italiana FIAT è un piccolo mondo antico..
Marchionne vuole portare a casa il progetto Fabbrica Italia, con gli stabilimenti a pieno gas, con regole diverse per ogni realtà produttiva..

Gli operai di Mirafiori sono molto preoccupati per il loro futuro e non sono i soli..
da vent'anni almeno in Italia i governi non hanno mai avviato una seria politica industriale..


Forse la Serbia entrerà nella Unione europea e forse l'Europa potrebbe giocare un ruolo autonomo nella globalizzazione..

28 luglio 2010

MAI PIU' SU DI NOI CALZE OMSA. BOICOTTIAMO QUESTA IMPRESA CHE LICENZIA I LAVORATORI ITALIANI E VA IN SERBIA..




"A sorpresa, la storica azienda di collant Omsa apre un nuovo impianto in Serbia ma chiude in Italia. Come Fiat, Ducati, Benetton, Geox e tante altre (...)

La Omsa fa parte del gruppo Golden Lady, fondato nel 1967 da Nerino Grassi che ne è il presidente. Il gruppo commercializza anche i marchi SiSi, Filodoro, Philippe Matignon, in Italia detiene il 50 per cento del mercato delle calze da donna, esporta il 55 per cento della propria produzione e distribuisce tramite distributori, filiali e 400 negozi monomarca Goldenpoint. Nel 2000 ha acquisito la statunitense Kayser-Roth con i marchi NoNonsense e Hue, quattro unità produttive, 1.500 dipendenti e il 18 per cento del mercato Usa delle calze da donna.

Ora il Gruppo - che conta oltre 5 mila dipendenti, fattura 540 milioni di euro e ha 16 stabilimenti - tramite la VaLy, da esso interamente controllata, ha inaugurato un’altra unità produttiva di 10 mila metri quadrati a Valjevo in Serbia, a 100 chilometri da Belgrado

La scelta di “fuggire” in Serbia, quindi, non è legata alle difficoltà di un gruppo che non fa profitti, tutt’altro. I profitti ci sono ma per i “padroni del vapore” sono sempre troppo pochi e spostare la produzione in Serbia significa guadagnare ancora di più sui costi del lavoro (inferiori ai nostri anche sul piano dei diritti sindacali) e grazie alla fiscalità di vantaggio che i governi locali assicurano alle imprese (...)

Dopo la Fiat, Dainese, Geox, Bialetti, Rossignol, Ducati, Energia, Benetton, Calzedonia, Stefanel, Telecom Italia, Wind, H3g, Vodafone, Sky Italia (solo per dirne alcune), prosegue la fuga delle multinazionali dall’Italia attraverso processi di delocalizzazione legati a strategie logistiche e di risparmio più che di investimento con gravi ripercussioni per il nostro Paese. Se guardiamo le cifre legate alla disoccupazione da marzo 2009 a marzo 2010 il numero di occupati è diminuito di 367 mila unità mentre la disoccupazione giovanile si è attestata sul 30%" (il seguito dell'articolo di Giuliano Rosciarelli potete leggerlo su Terra news

Queste imprese sono imprese che , nel tempo, hanno acquisito finanziamenti statali e aiuti dall'Inps (cassa integrazione e mobilità). Dal momento che sono soldi dei contribuenti e dei cittadini italiani, le aziende che vogliono andare all'estero devono restituire i denari pubblici fruiti. Così fece la Thacher, a suo tempo, per limitare l'uscita dal paese delle aziende.

In Italia si usa la crisi per togliere qualsiasi diritto al lavoratore. Un modo per baipassare i sindacati (che si sono ammosciati), contratti sindacali, lo statuto dei lavoratori e nella fattispecie l'art. 18 che regolamneta i licenziamenti.

Vogliono personale a tempo determinato e sottopagato... naturalmente vogliono anche vendere.

Questo modo di operare si riperquoterà su tutta l'imprenditoria, c'è già chi ne sta seguendo le orme...

A breve il potere d'acquisto degli italiano sarà ancora più basso e si limiteranno ancora di più gli acquisti, ovviamente aumentando l'effetto crisi.

IL GOVERNO DEVE IMPEDIRE A QUESTE IMPRESE DI LASCIARE IL PAESE A MENO CHE NON GARANTISCANO IL REDDITTO DEI SUOI LAVORATORI!

NOI INTANTO BOICOTTIAMO QUESTI CAIMANI E NON COMPRIAMO PIU' I LORO PRODOTTI!!!

AIUTIAMO COSI' I LAVORATORI E IL NOSTRO PAESE!!!

NON FAVORIAMO LA CRIS
I

04 luglio 2010

VENEZIA NAPOLI: TARANTELLA MOSCHETTIERA



di Deborah Catemario

Proseguono i raccontini di satira all'interno del thread sui Moschettieri


Costanza è chiusa in cucina.
“Costà e esci dalla cucina a papà e per favore”
“Non esco, NON ESCO!!”
E su a papà che fai piangere pure a Luigino, quello è sensibile, ti vuole bene... poi come facciamo se si incazza e lo dice a sua mamma? Chi se la sente poi Anna l’infanta che già c’ha problemi col marito che non le ripara gli infissi?
“Monsieru De Trèville dice che per fare una pizza di scarole ci vuole tempo, ANNI, che l’unica pizza di scarole degna di quel nome l’ha fatta uno, che chi lo conosce, ci ha messo 17 anni. Mi ha detto: “la tua pizza di scarole è una vera schifezza, non sei all’altezza, non c’hai il talento...

isci?? Io Costanza di Bonacieux che per cieux, se sono BONA, che me lo ha detto pure Rochefort che di pizze se ne intende e di impasti pure e assai.. non c’ho talento??!! NON ESCO, papà non esco!!
“Ma quante pizze hai fatto a papà che c’è n’addore che arriva fino a Venezia?”
“Solo 13, ma dodici le ho buttate nel gabinetto...”

Intanto il profumo raggiunge Athos che è a Venezia e passa di gondola in gondola, nel tentativo disperato di insegnare le canzoni napoletane ai gondolieri.. Torna a Surriento, Funiculì, Funiculà; Era de maggio, Je te vurrìa vasà..,
“Guagliù, non siete male, ma siete nati sopra il 41esimo parallelo... c’è poco da fare.....”

Al primo alito di vento, capito che la sua bella è in pericolo, che lo sa che quando le prende la depressione si chiude in cucina e prepara per sè e per i suoi, corre a chiamare i suoi valorosi (Athos non dice Prodi manco se l'ammazzano) compagni di cappa (da cucina) e spada (trancio medio del mediterraneo)

Segue su Facebook

PARAFRASANDO DUMAS: MONACHELLE ALLA RISCOSSA




di Grazia Gaspari

Pubblico unA serie di raccontini di partecipazione ad un Concorso di satira tra amici di Facebook. Siccome fa caldo ed è bene non essere sempre "impegnate" ho pensato di farveli conoscere, perchè pur con tutti i loro limiti, meritano!!!

Certo è una vicendevole presa in giro tra amici e conoscere i personaggi rende più divertente il tutto.... tuttavia :))))

Premessa

Tutti i personaggi sono di pura fantasia. Spero che nessuna si offenda e che sappia ridere delle situazioni. La presa in giro è sostanzialmente il fulcro del concorso e tutti i partecipanti la usano. Comunque se ho scritto qualcosa che possa dispiacere, mi scuso in anticipo.

Prologo

Come racconta lo stesso Manzoni, spesso per cinici e ipocriti calcoli, molte donne, di nobile lignaggio o popolane, sono costrette al convento. Costava meno imporre l'isolamento anziché garantir loro la dote. La nostra storia si svolge per l'appunto nel Convento delle Sorelledivenezia.com che sorge bellissimo e maestoso nell'isola di San Giorgio. La Madre Badessa, una nobildonna romana, dirige con lungimiranza, amorevolezza e libertà di vedute quel luogo di ingiustificato isolamento e schiavitù.


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La Badessa chiama a rapporto il gruppetto più affiatato delle Sorelle.

Badessa : "Amiche tempi cupi incombono su di noi. Vedete ‘sta signora? Se chiama Miledy , je corono appresso 4 giannizzeri perchè dicono che ha arrubbato na collana de la Regina che a sua volta, dono der marito, l'aveva regalata a n'amante. Il cardinale Richelieu vole sputtanà la Regina..... insomma un intrigo internazionale complicato.

La Miledy non so se con collana o meno al seguito, ce chiede rifugio. Noi poichè volemo difende le donne, la dobbiamo tenè, ma aprite l'orecchiette... perchè rischiamo na brutta fine, come ce promette un giorno sì e uno no, er capo dei giannizzeri, quel tronfio del marchese De Treville , un secondino che con molti intrighi è diventato capo delle guardie.

Ora la Miledy sostiene che con la scusa de volella interrogà, in realtà se la vorrebbero fà!!!! Ora però, c'è un problema nel problema: sta giuggiolona e' per meta' gnocca e per meta' gnocco! Nsomma, nun e’ ne’ carne ne’ pesce. Oddio un po’ de pesce ce sarebbe puro…Me so’ spiegata?"

Il resto prosegue sulla pagine Sorelleditalia di Facebook