02 luglio 2007

SUFFICIENTE




di Grazia Gaspari

Oggi vi parlo di suor Grazia. Su di lei e Associaciòn XXI feci anni fa un reportage, ma ritorno su di lei in occasione di una manifestazione di beneficenza che si è tenuta al teatro Eliseo di Roma.
Suor Grazia vive da anni in Bolivia, al servizio "dei senza voce e dei senza diritti che nascono e muoiono senza vivere"
La raccolta della serata serviva per l'acquisto di un trattore agricolo da far lavorare a rotazione in tante piccole comunità sperdute della provincia di Mendez, dove i campesinos usano ancora aratri di legno tirati a spalla o da un asino.
La serata è stata aperta dalle parole di suor Grazia: : "aiutateci a raggiungere almeno il SUFFICIENTE per andare avanti, per cambiare qualcosa, per dare a tanti piccoli dal futuro corto, la possibilità di assaggiare una vita differente. Ho usato la parola sufficiente non a caso. La settimana scorsa, un'anziana signora, seduta sul muricciolo dove tanta gente si siede aspettando di entrare nella mensa che distribuisce il pranzo quotidiano a centinaia di persone, mi stava aspettando. Quando mi ha visto, mi ha abbracciato ed è scoppiata a piangere. Mi sono seduta accanto a lei e, tra pianto e singhiozzi, mi ha detto che da poco, aveva salutato sua figlia per sempre.
Le ho chiesto con tenerezza: "Perché abuela (nonna) dici per sempre?"
Il suo volto di India, solcato da profonde rughe che rendono indefinibile l'età ma dai tratti delicati ed espressivi, si è rasserenato un poco, ha preso la mia mano tra le sue e ha cominciato a raccontare (lo riassumo cercando di essere il più possibile fedele alle sue parole)...
"Hermana, i miei genitori erano i capi del villaggio dove sono nata, erano tenuti in grande considerazione ed erano molto rispettati. Dopo la loro morte tutto è cambiato. Sono molto anziana e malata e vivo del tuo aiuto. Mia figlia è emigrata e vive in un paese lontano. Non ha molte possibilità' e potrà' tornare solo per il mio funerale.
In questi giorni abbiamo parlato di tante cose...dei suoi figli, del suo lavoro, del legame che ci ha sempre unite, della nostalgia della terra, delle nostre usanze...Prima di abbracciarci e di lasciarci per sempre, l'ho benedetta con le parole che i nostri padri ripetevano ogni volta che qualcuno lasciava la famiglia:

Figlia mia, ti amo e ti auguro SOLO il sufficiente.
Un sole sufficiente per mantenere il tuo spirito sempre acceso e una pioggia sufficiente perché tu possa apprezzare ancora di più il sole ...
Sufficiente felicità perché la tua anima sia sempre viva e sufficiente dolore perché le piccole gioie della vita ti sembrino ancora più importanti...
Sufficiente guadagno per soddisfare le tue necessitò e sufficiente perdita perché tu possa, apprezzare ancora di più quello che possiedi...
Sufficiente bentornato da me, perché tu possa sopportare questa difficile partenza..."

Aveva poggiato la testa sulla mia spalla mentre recitava come una nenia quelle frasi colme di saggezza, e io l'ascoltavo, piangendo in silenzio, per paura di rompere quel momento di divino incanto.
Avevo ricevuto una tra le più belle e nobili lezioni di vita. Le ho scritte per non dimenticare e le offro a tutti voi.
A ciascuno di voi, auguro "il sufficiente" per vivere bene, senza troppo affanno, serenamente e col cuore sufficientemente aperto a chi ha più' bisogno.


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UNA VINCENTE SCONFITTA




di Grazia Gaspari

Riprendo a scrivere il nostro Blog dopo l'ultimo post dedicato a Segolene Royal e alla sua per me certa vittoria alla presidenza della Francia. Ne ero così convinta che ho commesso l'errore di darla per sicura. Invece... nulla è mai certo....

Penso che la non vittoria di Segolene sia stata frutto di uno dei peccati capitali che dilaniano l'umanità: la gelosia. Infatti, ha perso la sua battaglia per 2 soli milioni di voti. 17 milioni di preferenze, contro i 19 milioni del suo avversario Nicolas Sarkozy. Al ballottaggio era partita da 9 milioni e mezzo contro gli 11 e mezzo di Sarkozy, ma in 15 giorni era riuscita a risalire fino a 17.

I suoi nemici non sono stati gli avversari politici, piuttosto il vertice del partito socialista che l'ha sostenuta solo di facciata e le donne “impegnate” del suo partito. Non dimentichiamo che alle primarie per la scelta del candidato all’Eliseo, ben 186 militanti, il quadro medio alto del partito, si schierarono contro definendola inadeguata. Eppure Segolene Royal aveva due lauree (scienze politiche e scienze economiche) ed era stata tre volte ministro (Ambiente, Famiglia e Istruzione).

Una gelosia strisciante diventa ben presto corrosiva.... si trasforma prima in non entusiasmo, poi in pettegolezzo che i media raccolgono e amplificano. Segolen poteva vincere..... a toglierle quei due milioni di voti è stato, secondo me, proprio l'eterno "Eva contro Eva" cui si è aggiunto per l'occasione, per mero interesse di bottega e non del paese, "Adamo contro Eva"....

Personalmente ammiro Segolene. E' una donna capace e di grande coraggio, bella ed elegante fuori e dentro e non la fermerà certo una prima vincente sconfitta.