04 ottobre 2014

DONNE, MATERNITA' E LAVORO ..... QUANDO C'E'



di Iva Testa

In un interessante articolo sull'ANSA si parla di donne, maternità e lavoro.

le donne che lavorano sono penalizzate dalla maternità. soprattutto per quello che riguarda la carriera.
i figli costringono le madri a lunghi periodi in casa e, comunque, a minor tempo a disposizione per lavorare.
a nulla valgono i servizi a disposizione: asili nido, baby sitter. Le madri devono dedicare tempo reale alla crescita dei figli. Negli ultimi anni é notevolmente aumentata la denatalità e le donne partoriscono il primo figlio sempre più tardi, spesso sulla soglia dei 40 anni. Il perché é facilmente spiegabile.

Le donne prima entrano nel mercato del lavoro e poi pensano alla maternità. Le professioni sono le stesse degli uomini, ma per questi ultimi la paternità non comporta gli stessi oneri della maternità. il padre , per fisionomia storica, saluta i figli, esce per lavorare, rientra per cena e a stento si occupa di mettere a letto la prole. Sono le donne che si dividono tra casa e lavoro. 




Nell'articolo si intervista una giovane madre lavoratrice che, rientrata in servizio, é stata sottoposta a mobbing.
già, perché, essere madre, in un ambiente di lavoro, significa avere una menomazione.

Ecco allora che appare sempre più evidente che l'emancipazione femminile comporta il rischio di rinunciare alla maternità. Le donne ne sono consapevoli e rischiano di mettere un punto definitivo al loro ruolo naturale:essere madri.

Noi pensiamo che il lavoro sia una conquista importantissima per le donne di questa epoca. Le fa vivere a contatto con il mondo reale, che é collocato fuori delle mura domestiche. Pensiamo anche che gli uomini dovrebbero farsi carico dei figli, accompagnandoli nella crescita dedicando loro tempo.

i piccoli di oggi, oltre la scuola, hanno mille attività: ginnastica,inglese,nuoto, calcio, danza, alle quali vanno accompagnati, e questo é tempo reale, anche gli uomini potrebbero assentarsi dal lavoro, anche per loro esiste il part time, ma ancora oggi queste sono parole prive di riscontri.

I padri latitano con coscienza, incuranti delle loro responsabilità e i figli rallentano, inesorabilmente, le ambizioni
di carriera delle donne. punite due volte:in casa e all'esterno.