Siamo un gruppo di giornaliste interessate ai problemi del femminismo, della professione e della libertà di stampa.
18 novembre 2012
15 novembre 2012
11 novembre 2012
SCARPE .... MON AMOUR. Concorso fotografico a tema, sul gruppo Sorelleditalia Facebook
Carissime amiche e
amici, abbiamo pensato di divertirci un po’ con un gioco gradevole: la gara
fotografica. A volte il gioco, l’allegria, l’ironia possono alleggerire le
nostre giornate.
Il primo concorso che
lanciammo fu sui fiori. Non solo raccolse fotografie molto belle, ma ci
appassionò per oltre due mesi.
Ora
vorremmo proporvi un altro tema: le
scarpe.
Scarpe nuove, vecchie,
sportive, eleganti, da ballo. Scarpe vissute, abbandonate. Scarpe strane.
Scarpe ridicole. Scarpe di ogni giorno. Insomma scarpe,
scarpe, scarpe.
Si
può partecipare con 3 foto che devono
essere inviate alla pagina Fb di Sorelleditalia http://www.facebook.com/groups/113385802021881/?fref%20=ts che a sua volta provvederà a pubblicarle sul Blog, dove si potranno
votare e commentare.
Non si vince nulla se
non l’interesse e la simpatia dei partecipanti e dei visitatori, oltre al dar spazio
alla propria creatività, pertanto il
primo premio andrà all’immagine che ha ottenuto più “consensi” o più “mi piace”.
Si può votare per tutte le immagini in concorso, ma non si può votare due volte la stessa foto e naturalmente le proprie.
Si parte oggi e si arriva al 15 gennaio, Maja permettendo :)
Si può votare per tutte le immagini in concorso, ma non si può votare due volte la stessa foto e naturalmente le proprie.
Si parte oggi e si arriva al 15 gennaio, Maja permettendo :)
08 novembre 2012
OBAMA E LE DONNE
di Iva Testa
Obama ha vinto, non stravinto e lo sa...
Nel suo discorso di insediamento, di alto profilo, ha detto che avrà bisogno dell'appoggio del suo avversario Romney per poter governare il suo grande paese.
Ha messo in agenda non solo l'ineludibile crisi economica, ma la sanità per tutti, la formazione, le università, i pari diritti per tutte le minoranze, inclusa quella dei gay..
Ma prima di parlare ha abbracciato Michelle, dicendo che, senza di lei, niente sarebbe stato possibile..In effetti la firts lady riconfermata ha dato già prova di sè nel primo mandato presidenziale del marito..Michelle già si occupa di sanità per togliere alla lobby delle assicurazioni il potere che esclude i poveri dalle cure.E poi è già amata dal popolo americano per il suo talento, la sua grinta e il suo forte impegno sui diritti sociali.
Obama sa che oggi la prima potenza del mondo dovrà essere il punto di riferimento per tutti i paesi fuori dalle regole democratiche e lo garantisce con missioni di guerra ma anche di ricostruzione..
Riuscirà a portare a casa tutto quello che ha promesso?
Gli Stati Uniti sono un paese molto vitale che segue con pragmatismo ogni evento..
Non lo ha incoronato, ma gli ha dato fiducia ancora per quattro anni..
Obama lo sa e con realismo darà alla sua agenda le priorità che il popolo americano si aspetta...
05 novembre 2012
PUGNO DI CACHEMIR ... NON MOLLA!!!
di Iva Testa
Marchionne, nonostante il morbido cachemire, continua ad usare il pugno di ferro..
Non vuole far rientrare in mobilità i 19 lavoratori di Pomigliano della FIOM. Non lo smuove neanche
la sentenza della Suprema Corte. Si vanta di aver esportato con l'accordo Chrysler, il marchio
FIAT negli Stati Uniti .
Certo è che stavolta, se non riassume i 19, troverà i sindacati uniti.Le fratture tra le sigle confederali
sulla firma dell'accordo per Fabbrica Italia, di fronte alla magistratura, sono cadute.
E sono piovute critiche a raffica, perfino dal governo.
Ma a Marchionne non interessa.
L'amministratore delegato di FIAT pensa che il futuro della casa
automobilistica torinese non si gioca in Italia e agisce di conseguenza.
Ma in Italia FIAT ha numerose fabbriche in crisi e numerosi operai. Bisognerà chiedere al giovane
Lapo Elkann di avere a cuore la più grande industria automobilistica italiana?
Marchionne detesta le regole, e dunque, i contratti.Vive molto del suo tempo negli Stati Uniti e da quell'osservatorio deciderà anche per il made in Italy. A meno che, e il sospetto è legittimo, non abbia
il mandato di lasciare in Italia solo una bella vetrina FIAT e di spostare le produzioni all'estero, dove
la mano d'opera costa di meno.
Resta comunque una questione aperta e dirimente: dove vanno a finire gli operai delle fabbriche italiane del gruppo? Per ora non è dato saperlo.
Marchionne sicuramente un'idea ce l'ha. L'uomo è cinico ma molto intelligente. Il cachemire è il suo marchio snob. Ma un tempo si cantava "Contessa".....
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