28 ottobre 2010

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA





La vita non ha senso, perche' cercarne uno?
Cercare cose che non esistono ci condanna solo ad essere infelici

di VALIA ALLORI

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA




"Nella vecchiaia la vita trascorsa appare così di poca durata perchè la si ritiene tanto breve, quanto succinti sono i ricordi che ne rimangono" - A.S.

di CRISTINA CEBBA

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA




Il senso della vita? quello dei Monty Python

di BRUNA DURANTE

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA




Tela di ragno dopo la pioggia. Trama perfetta e utile.
Ogni cosa è perfetta e utile in natura.
In particolare il corpo dell'uomo, dotato invece di un pensiero immaturo.
Nel lungo cammino del pensiero (anima) verso la propria maturità o perfezione sta il senso di questa meravigliosa tela che è la vita.


di GRAZIA GASPARI


Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA




Lo sguardo d’intesa tra il pensiero più interno e la realtà d’intorno è il percorso segnato per giungere al codice d’interpretazione del mistero del vivere.

Appena svelata, la forma della verità ci appare sempre come amichevole sincerità d’incontro tra il disegno pensato e l’oggetto realizzato.

Nel perdersi nel volo imperfetto del sogno, si legge il destino del tempo del nostro andare verso l’onda di conoscenza che farà di questo esistere un’opera unica.

Tra l’ultimo confine del creduto e l’altro ancora da disegnare, nel preservare tra mille rumori questa solitudine spirituale, dimora il senso della vita.


di SALVINO SAGONE

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA




Il senso della vita...

nelle ramificazioni del ritorno d'un respiro.


di DANTE MARCOS SPURIO

04 ottobre 2010

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA



Quante volte mi sono chiesta qual è il senso della vita. Risposte non ne ho. Però quando a volte, la sera, volgo lo sguardo verso il cielo buio e le stelle luminose mi viene un tuffo al cuore.

di GIOVANNA MUSIO

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA





"Se la vita cosciente dovesse vivere se stessa non saprebbe da che parte cominciare. Per questo ha delegato noi. Perchè sappiamo fabbricarci da soli e facciamo tutto il lavoro sporco".


di MIRELLA LIMA

(Foto: "Umanità" di Adriana Antonielli.

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA




L'Enigma

Lentamente decifrare le onde
assonnate nel cavo del cuore
dove ultimo si culla quel tuo sogno
di roseti che sanno di mare.


Specchiare ogni domanda nel riflesso
di quelle acque che sorridono di cieli
e accettare l’enigma che dilegua
mano a mano che la vita si fa breve.


di TERESA FERRI

30 settembre 2010

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA



Vita è
posare il piede in pianta
sui morti dell'autunno,
e saperli schiacciare
con rispetto, con rispetto
passare con il tempo
a braccetto, e ricordare


di FEDERICA VOLPE


Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA



Il vecchio professore di latino e greco entro' in classe. Era il giorno dell'interrogazione a tappeto, Orazio era l'ultimo autore studiato.

Si sedette in cattedra, scruto' i suoi alunni uno ad uno, poi, improvvisamente, si mise a ridere di gusto e, quasi gridando disse: "Carpe Diem!" aggiungendo subito dopo una sua personale traduzione:"ragazzi, cogliete l'attimo, vivete la vostra gioventù, oggi ho deciso di non interrogare!!!"

A queste parole tutti esultarono come se avesse segnato la nazionale, tutti tranne un ragazzo, magro, timido, con gli occhiali e l'aria di chi vive sempre in un altro mondo. Lo chiamavano il sognatore e a lui la cosa non dispiaceva (meglio che secchione).

Il sognatore alzo' la mano e disse : "perché oggi non interroga?"

Il professore si passo' la mano sulla folta barba striata di bianco e disse: primo, perché volevo farvi "vivere" il carpe diem oraziano e secondo perché dopo tanti anni anche il vostro vecchio e burbero professore oggi e'...Felice!!" e mentre diceva questo volse lo sguardo alla porta, accanto alla quale era apparsa, come dal nulla, una bellissima signora dagli occhi chiari e carichi di....amore!!! E alzandosi e prendendo sottobraccio la sua ...dama aggiunse: "ci vediamo domani ragazzi ma prima leggete la mia nota".

Il sognatore distribuì la nota sulla quale era riportata l'intera ode di Orazio: "Dum loquimur fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero" e il seguente commento: "cogli l'attimo non e' la traduzione più esatta. Carpere in latino significa afferrare con forza, aggrapparsi quasi, e dies non e' un semplice e fuggitivo attimo, ma un giorno, anzi la parte più luminosa del giorno stesso, la migliore! Prendetela, afferratela e aggrappatevi forte anche voi alla parte più luminosa di ogni giornata e vivete con intensità ed emozione il presente, come sto facendo io oggi che ho ritrovato ....Lei!"

"P.S. Mi raccomando pero', domani venite preparati"!!!!



di MAURO CALIENDO

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA



Il senso della vita...forse sta nel continuare a cercarlo

di CRISTINA ARRIGONI


16 settembre 2010

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA



L'esistenza è specchio, alchimia da inventare. Vivo a mani scalze, ( Cassandra è un Genio) a cuore nudo e mente aperta. Ho danzato con tutti, anche la morte. Sono sempre rinato, ogni volta più sereno e felice di vivere ancora. Seleziono, esigente, in equilibrio su memorie parallele ad altre, antiche. Amo le azioni che danno forma al tempo eterno. Il senso della Vita è inebriarsi tra petali e spine, lasciando tracce fertili di gioia per continuare oltre i confini in metamorfosi serene. Sopra teste stolte di poliziotti del pensier
o

(Foto propria. Scozia)




di MARCO DI FRANCISCA

15 settembre 2010

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA




Dice: hai voluto la bici,
adesso pedala.

E tu pedali e pedali, e la strada è
tua.

Ai lati sfilano veloci
alberi case e persone

qualcuno ti rincorre

altri ti si affiancano pedalando anche
loro:il tempo di un cenno e via,

ognuno per sé e Dio per tutti
(se c'è)

I crampi ai polpacci in salita,
la fatica nelle gambe.

Poi un giorno senti un odore,
un odore nuovo ma antico abbastanza da
distrarti

e farti rallentare
e alzare lo sguardo.

Accanto a te c'è qualcun altro
che lo ha sentito,
e ha capito.

Un sorriso complice,
e via per i campi
a giocare.

Le bici appoggiate a un muro,

d'ora in avanti
si passeggia si respira il sole
si ride
togliendosi il fieno dai capelli.




di GEA POLONIO

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA




"E' nel ciclo continuo della notte e del giorno che corrisponde esattamente alla nascita e alla morte..la vita sta in mezzo..con il suo bagaglio di conoscenza che con l'andare degli anni diventa raffinata fino a corrispondere con la nascita..sancita con un pianto.."


di IVA TESTA

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA



La vita può essere una galoppata a briglia sciolta se tu lo vuoi..basta riuscire a trovare gli spazi adatti per essere felice!!



di TERESA MAZZANTI

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA



Se guardassi negli abissi
più profondi dell’oceano
non troverei risposte
nell’oscurità delle fosse

Adesso piove senza vento
e una calma calura
mi riscalda come fossi
una lucertola al sole di gennaio

Il temporale degli umori
pone al cielo illuminato
domande che non trovano risposte

I bagliori di fuori
brillano negli occhi del mio cane
che mi fissa e mi chiede
ma io non ho risposte



di SILVANA VAROTTI

Concorso Parole e Immagini: IL SENSO DELLA VITA



Fermarsi a respirare il silenzio, catturare luci, colori, profumi, per poi riprendere lentamente la salita.


di NICOLETTA LAVARDA

14 settembre 2010

IL SENSO DELLA VITA. Nuovo Concorso (parole e immagini) del gruppo Fb Sorelleditalia



"Ho rappresentato due idee diverse, vale a dire un paesaggio notturno e un cielo come lo vediamo di giorno. Trovo che questa contemporaneità di giorno e notte abbia la forza di sorprendere." Così Magritte descrive il suo “Impero delle luci”

Abbiamo scelto quest’opera per raffigurare il nuovo Concorso (parole e immagini) di Sorelleditalia sul SENSO DELLA VITA perchè Magritte è un pittore enigmatico e di grande introspezione. Il lavoro è semplice, si tratta di dare una risposta, la nostra personale risposta, alla domanda: la vita ha un senso? Un interrogativo che già a tanti, e a tutti noi, è frullato in testa.

C’è chi pensa di avere un’idea precisa, chi si arrovella nel tentativo di trovarla, chi se ne frega e vive per quel che può……

Il Concorso è un insieme di parole e immagini. Ognuno dovrà rispondere alla domanda: "La vita ha un senso?" con un pensiero, non un saggio, quindi alcune righe in prosa o in poesia cui va collegata un’immagine.

Mentre lo scritto, la risposta alla domanda, deve essere frutto di una considerazione personale, l’immagine può essere propria o di altri… basta che renda il senso vicino o traslato di ciò che vogliamo esprimere.

Come nel precedente concorso, quello sui fiori, basta pubblicare pensiero e immagine nella bacheca di Sorelleditalia. I rispettivi lavori saranno a loro volta pubblicati su questo Blog dove saranno anche commentati e votati.

Chi userà immagini proprie, scattate o disegnate dall'autore del pensiero, avrà naturalmente un punteggio aggiuntivo.

Tempo del concorso da oggi al 30 ottobre 2010.

A differenza del primo, istituiamo una giuria di esperti che esprimerà una valutazione “qualificata” , valutazione che avrà un suo valore ma non avrà valore definitivo. Il gradimento lo esprimeranno infatti i lettori e i visitatori della mostra con il loro giudizio e la loro votazione.

Come premio: la GLORIA :))))))

Allora buon concorso e che IL SENSO DELLA VITA vi accompagni!!!

PS
Si accettano suggerimenti e segnalazioni di errori

La giuria del Concorso Il Senso della vita

Questa al momento la Giuria degli Esperti in ordine alfabetico


Antonio G. Della Rocca
. Vicepresidente del Pen Club Trieste - ha trascorso gran parte della sua vita di manager fuori Trieste, in Italia come a Bogotà, Norimberga e Mosca.
Al suo primo romanzo, “Il Professore“ (Ibiskos, 2002) è andato nel 2001 il 1° Premio del “Leone di Muggia”. Ha pubblicato nel 2006 una plaquette di versi “Carboncini e sanguigne” (Hammerle Editori). Il romanzo “La spilla di Janesich” (Mobydick, 2008) ha ottenuto il 1° Premio ad “Arti & Scritture di Frontiera” e al “Giovanni Gronchi”. Un altro romanzo “Per una stella da maresciallo” è stato pubblicato nel 2008 (Robin Edizioni). (A chi è interessato www.antoniodellarocca.it e su Facebook http://www.facebook.com/pages/Antonio-Della-Rocca-Trieste/71033805785?ref=ts#!/pages/Antonio-Della-Rocca-Trieste/71033805785?v=info&ref=ts)

Ester Cohen.

Giornalista professionista, studia Medicina e, per mantenersi all'Università, lavora per dieci anni nel mondo del libro.
Nelle radio private locali crea notiziari e programmi di approfondimento. Dopo l'esame di idoneità professionale collabora a La Stampa e suoi supplementi (TuttoScienze e TorinoSette), poi al Secolo XIX, prima come corrispondente da Torino e poi come redattore. Ha lavorato anche al quotidiano La Gazzetta del Piemonte diretta da Cesare Lanza, a Euronews e anche alla Rai, eterna precaria a contratto, presso le redazioni del Tg3 regionale del Piemonte e la testata Leonardo, tg della scienza e della tecnica.
E' stata coautrice per la Rai di programmi della Rete.
Docente per due anni presso la scuola di Giornalismo Don Carlo Chiavazza di Torino, ha anche assunto la direzione responsabile di numerose testate, e dal 1995 è anche titolare di Hypermedia Service, che fornisce servizi per il giornalismo, la comunicazione e l'editoria.
La sua azienda ha avuto numerosi clienti fra Istituzioni ed Enti (Comune e Provincia di Torino, Regione Piemonte, Telecom, Camera di Commercio di Torino e altri), tra cui il proprio Ordine e Sindacato, la Commissione Pari Opportunità della Regione Piemonte per la quale ha raccolto e scritto testimonianze inedite di donne che erano bambine durante la Resistenza.
Ester ha un profilo su Facebook (http://www.facebook.com/profile.php?id=1407086974&ref=ts


Giovanna Libera Nuvoletti, fotografa, giornalista, scrittrice (“Dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano più” e “L’era del cinghiale rosso” Editore Fazi)
Collabora con Rolling Stones e Caffeina Magazine (articoli di cultura e costume).
A proposito del suo profilo su Facebook ha detto un’amica: “Le sue pagine sono foto fatte di parole, le sue parole sono fatte di foto”

Onofrio Pirrotta. Onofrio Pirrotta, giornalista. È stato vicedirettore vicario dell'AdnKronos, ha collaborato con Il Mondo, Panorama, L'Europeo, Il Giorno, Il Messaggero.
Nel 2000, già da anni in Rai, conduce la trasmissione È la stampa bellezza
Nel 1992 pubblica per la Mondadori il libro Pressappoco che ottiene un discreto successo, arrivando a 6 edizioni. E’ stato anche un importante collaboratore di Playmen

Silvia Provera. Famosa design internazionale. Particolarmente nota per le sue sedie ADIRONDACK, costruite artigianalmente per il giardino e che evocano quelle ambientate nei giardini delle case negli Hamptons.
“Mi sento una falegname – spiega Silvia Provera -. Ho sempre amato lavorare il legno, è una mia grande passione. Ogni sedia è un pezzo unico, perché le costruisco una per una e le personalizzo dipingendole con colori diversi.” (www.adirondackgarden.it)

Pasquale Comegna Fografo romano che opera nel campo delle architetture e dell'arte, in particolar modo nello studio dei marmi, ricerca che conduce da vari anni sopratutto nel contesto romano.
Attualmente collabora con la rivista WHERE ROME dove ha pubblicato diverse copertine su architetture ed opere d'arte.
Queste alcune delle sue mostre:
1989 Roma - Mostra Fotografica "Architetture Romane" Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie
1995 Roma - Mostra fotografica "Ritratti di Scena" al " Fotogramma" di via di Ripetta
1997 Roma - Mostra fotografica " MARMI" al Villaggio Globale
2004 Roma - Mostra fotografica " FORME del TEMPO " alla libreria Farenait
2006 Roma - Mostra fotografica "Ritratti d'Autunno" alla libreria Bibly
2007 Roma - Mostra Fotografica collettiva al "Caffè Letterario"
Sito di riferimento: www.lifeinitaly.com/photos

25 agosto 2010

A MELFI SI GIOCA UNA GRANDE PARTITA TRA FIAT E CIO' CHE RESTA DELLA CLASSE OPERAIA




di Iva Testa

Una vecchia canzone di lotta " Contessa " diceva: " Sapete, contessa...han fatto lo sciopero quei quattro straccioni.."

Certamente la conosce l'ad FIAT che non sopporta le proteste..
Ha infatti licenziato tre operai dello stabilimento di Melfi perché avevano bloccato un carrello della catena di montaggio.

I lavoratori sono stati reintegrati dal giudice del lavoro..ma i legali FIAT hanno presentato un ricorso.

Con un telegramma hanno detto ai tre operai di non presentarsi al lavoro pur applicando nei loro confronti il contratto.

Ai cancelli di Melfi i tre sono arrivati lo stesso..sono entrati accompagnati dalla guardia di finanza in una stanza destinata loro solo per svolgere mansioni sindacali.
Marchionne in questi giorni é a Londra per la collezione dei suoi cachemire autunnali.

La sua strategia é chiara : gli investimenti FIAT devono avere utili ottenuti con il pieno funzionamento degli impianti..

Marchionne é un manager d'importazione americana e ha chiuso Crhysler dividendo gli utili con i lavoratori..

Cambiano, e di molto, le relazioni industriali nella difficile stagione della crisi economica. Nel nostro paese finora hanno retto, solidi, i diritti dei lavoratori, anche quello di sciopero. Ma Marchionne rompe la tradizione con il pugno di ferro...

I sindacati, di fronte alla dura offensiva, non hanno risposte..Il contratto nazionale delle tute blu scade tra un anno.. E poi si darà il via definitivo ai neewco..con regole scelte in base ai modelli produttivi..

Un male..un bene?

In autunno parte la stagione dei rinnovi contrattuali e molti analisti sostengono che farà scuola la newco di Pomigliano.. Vedremo in che modo saranno salvaguardati i diritti costituzionali dei lavoratori..

29 luglio 2010

BLUE FIAT. Ultimatum di Marchionne: sì o no? "Investiamo 20 miliardi ma le fabbriche devono funzionare".Finora che hanno fatto?




di Iva Testa

Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di FIAT, è un vero snob, vestito impeccabilmente blu-casual estate ed inverno..

E' italo americano, ha studiato a Detroit..

La sua prima, importante operazione è stata il salvataggio Crysler, finanziato dalla Casa Bianca.

la mission italiana di Marchionne parte con Pomigliano..

L'AD parla chiaro . o sì o no perchè gli stabilimenti devono funzionare..
Non gli è piaciuto il dissenso delle tute blu della FIOM..

Intanto sposta la produzione della nuova monovolume in Serbia, dove il salario di un operaio è di 400.00 euro..

Molti economisti e analisti del mercato analizzano le mosse di Marchionne..
Parlano dei rischi della delocalizzazione nel mercato globale, dove i giganti asiatici India e Cina dettano nuove regole..

l'industria automobilistica italiana FIAT è un piccolo mondo antico..
Marchionne vuole portare a casa il progetto Fabbrica Italia, con gli stabilimenti a pieno gas, con regole diverse per ogni realtà produttiva..

Gli operai di Mirafiori sono molto preoccupati per il loro futuro e non sono i soli..
da vent'anni almeno in Italia i governi non hanno mai avviato una seria politica industriale..


Forse la Serbia entrerà nella Unione europea e forse l'Europa potrebbe giocare un ruolo autonomo nella globalizzazione..

28 luglio 2010

MAI PIU' SU DI NOI CALZE OMSA. BOICOTTIAMO QUESTA IMPRESA CHE LICENZIA I LAVORATORI ITALIANI E VA IN SERBIA..




"A sorpresa, la storica azienda di collant Omsa apre un nuovo impianto in Serbia ma chiude in Italia. Come Fiat, Ducati, Benetton, Geox e tante altre (...)

La Omsa fa parte del gruppo Golden Lady, fondato nel 1967 da Nerino Grassi che ne è il presidente. Il gruppo commercializza anche i marchi SiSi, Filodoro, Philippe Matignon, in Italia detiene il 50 per cento del mercato delle calze da donna, esporta il 55 per cento della propria produzione e distribuisce tramite distributori, filiali e 400 negozi monomarca Goldenpoint. Nel 2000 ha acquisito la statunitense Kayser-Roth con i marchi NoNonsense e Hue, quattro unità produttive, 1.500 dipendenti e il 18 per cento del mercato Usa delle calze da donna.

Ora il Gruppo - che conta oltre 5 mila dipendenti, fattura 540 milioni di euro e ha 16 stabilimenti - tramite la VaLy, da esso interamente controllata, ha inaugurato un’altra unità produttiva di 10 mila metri quadrati a Valjevo in Serbia, a 100 chilometri da Belgrado

La scelta di “fuggire” in Serbia, quindi, non è legata alle difficoltà di un gruppo che non fa profitti, tutt’altro. I profitti ci sono ma per i “padroni del vapore” sono sempre troppo pochi e spostare la produzione in Serbia significa guadagnare ancora di più sui costi del lavoro (inferiori ai nostri anche sul piano dei diritti sindacali) e grazie alla fiscalità di vantaggio che i governi locali assicurano alle imprese (...)

Dopo la Fiat, Dainese, Geox, Bialetti, Rossignol, Ducati, Energia, Benetton, Calzedonia, Stefanel, Telecom Italia, Wind, H3g, Vodafone, Sky Italia (solo per dirne alcune), prosegue la fuga delle multinazionali dall’Italia attraverso processi di delocalizzazione legati a strategie logistiche e di risparmio più che di investimento con gravi ripercussioni per il nostro Paese. Se guardiamo le cifre legate alla disoccupazione da marzo 2009 a marzo 2010 il numero di occupati è diminuito di 367 mila unità mentre la disoccupazione giovanile si è attestata sul 30%" (il seguito dell'articolo di Giuliano Rosciarelli potete leggerlo su Terra news

Queste imprese sono imprese che , nel tempo, hanno acquisito finanziamenti statali e aiuti dall'Inps (cassa integrazione e mobilità). Dal momento che sono soldi dei contribuenti e dei cittadini italiani, le aziende che vogliono andare all'estero devono restituire i denari pubblici fruiti. Così fece la Thacher, a suo tempo, per limitare l'uscita dal paese delle aziende.

In Italia si usa la crisi per togliere qualsiasi diritto al lavoratore. Un modo per baipassare i sindacati (che si sono ammosciati), contratti sindacali, lo statuto dei lavoratori e nella fattispecie l'art. 18 che regolamneta i licenziamenti.

Vogliono personale a tempo determinato e sottopagato... naturalmente vogliono anche vendere.

Questo modo di operare si riperquoterà su tutta l'imprenditoria, c'è già chi ne sta seguendo le orme...

A breve il potere d'acquisto degli italiano sarà ancora più basso e si limiteranno ancora di più gli acquisti, ovviamente aumentando l'effetto crisi.

IL GOVERNO DEVE IMPEDIRE A QUESTE IMPRESE DI LASCIARE IL PAESE A MENO CHE NON GARANTISCANO IL REDDITTO DEI SUOI LAVORATORI!

NOI INTANTO BOICOTTIAMO QUESTI CAIMANI E NON COMPRIAMO PIU' I LORO PRODOTTI!!!

AIUTIAMO COSI' I LAVORATORI E IL NOSTRO PAESE!!!

NON FAVORIAMO LA CRIS
I

04 luglio 2010

VENEZIA NAPOLI: TARANTELLA MOSCHETTIERA



di Deborah Catemario

Proseguono i raccontini di satira all'interno del thread sui Moschettieri


Costanza è chiusa in cucina.
“Costà e esci dalla cucina a papà e per favore”
“Non esco, NON ESCO!!”
E su a papà che fai piangere pure a Luigino, quello è sensibile, ti vuole bene... poi come facciamo se si incazza e lo dice a sua mamma? Chi se la sente poi Anna l’infanta che già c’ha problemi col marito che non le ripara gli infissi?
“Monsieru De Trèville dice che per fare una pizza di scarole ci vuole tempo, ANNI, che l’unica pizza di scarole degna di quel nome l’ha fatta uno, che chi lo conosce, ci ha messo 17 anni. Mi ha detto: “la tua pizza di scarole è una vera schifezza, non sei all’altezza, non c’hai il talento...

isci?? Io Costanza di Bonacieux che per cieux, se sono BONA, che me lo ha detto pure Rochefort che di pizze se ne intende e di impasti pure e assai.. non c’ho talento??!! NON ESCO, papà non esco!!
“Ma quante pizze hai fatto a papà che c’è n’addore che arriva fino a Venezia?”
“Solo 13, ma dodici le ho buttate nel gabinetto...”

Intanto il profumo raggiunge Athos che è a Venezia e passa di gondola in gondola, nel tentativo disperato di insegnare le canzoni napoletane ai gondolieri.. Torna a Surriento, Funiculì, Funiculà; Era de maggio, Je te vurrìa vasà..,
“Guagliù, non siete male, ma siete nati sopra il 41esimo parallelo... c’è poco da fare.....”

Al primo alito di vento, capito che la sua bella è in pericolo, che lo sa che quando le prende la depressione si chiude in cucina e prepara per sè e per i suoi, corre a chiamare i suoi valorosi (Athos non dice Prodi manco se l'ammazzano) compagni di cappa (da cucina) e spada (trancio medio del mediterraneo)

Segue su Facebook

PARAFRASANDO DUMAS: MONACHELLE ALLA RISCOSSA




di Grazia Gaspari

Pubblico unA serie di raccontini di partecipazione ad un Concorso di satira tra amici di Facebook. Siccome fa caldo ed è bene non essere sempre "impegnate" ho pensato di farveli conoscere, perchè pur con tutti i loro limiti, meritano!!!

Certo è una vicendevole presa in giro tra amici e conoscere i personaggi rende più divertente il tutto.... tuttavia :))))

Premessa

Tutti i personaggi sono di pura fantasia. Spero che nessuna si offenda e che sappia ridere delle situazioni. La presa in giro è sostanzialmente il fulcro del concorso e tutti i partecipanti la usano. Comunque se ho scritto qualcosa che possa dispiacere, mi scuso in anticipo.

Prologo

Come racconta lo stesso Manzoni, spesso per cinici e ipocriti calcoli, molte donne, di nobile lignaggio o popolane, sono costrette al convento. Costava meno imporre l'isolamento anziché garantir loro la dote. La nostra storia si svolge per l'appunto nel Convento delle Sorelledivenezia.com che sorge bellissimo e maestoso nell'isola di San Giorgio. La Madre Badessa, una nobildonna romana, dirige con lungimiranza, amorevolezza e libertà di vedute quel luogo di ingiustificato isolamento e schiavitù.


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La Badessa chiama a rapporto il gruppetto più affiatato delle Sorelle.

Badessa : "Amiche tempi cupi incombono su di noi. Vedete ‘sta signora? Se chiama Miledy , je corono appresso 4 giannizzeri perchè dicono che ha arrubbato na collana de la Regina che a sua volta, dono der marito, l'aveva regalata a n'amante. Il cardinale Richelieu vole sputtanà la Regina..... insomma un intrigo internazionale complicato.

La Miledy non so se con collana o meno al seguito, ce chiede rifugio. Noi poichè volemo difende le donne, la dobbiamo tenè, ma aprite l'orecchiette... perchè rischiamo na brutta fine, come ce promette un giorno sì e uno no, er capo dei giannizzeri, quel tronfio del marchese De Treville , un secondino che con molti intrighi è diventato capo delle guardie.

Ora la Miledy sostiene che con la scusa de volella interrogà, in realtà se la vorrebbero fà!!!! Ora però, c'è un problema nel problema: sta giuggiolona e' per meta' gnocca e per meta' gnocco! Nsomma, nun e’ ne’ carne ne’ pesce. Oddio un po’ de pesce ce sarebbe puro…Me so’ spiegata?"

Il resto prosegue sulla pagine Sorelleditalia di Facebook