Non solo Sharon descrive luoghi e situazioni che difficilmente si trovano nei resoconti ufficiali dei giornali, ma racconta attraverso se stessa, i suoi sentimenti, le sue convinzioni, quella che è la vita di un popolo, di una nazione, la sua, dalla storia tormentata e drammatica.
Il popolo ebraico non è il solo ad avere una storia difficile, ma tra le tante qualità ne ha una che trovo eccezionale: la capacità di saper trasformare il dolore in forza, di non arrendersi mai!
Vi consiglio di leggere il blog di Sharon non solo vi troverete ottime informazioni, ma è un esempio di come la sensibilità femminile riesca a cogliere aspetti importanti che sfuggono ai più.
di Sharon
Gia' da diverso tempo temo il giorno in cui mi svegliero' una mattina e apriro' la pagina dei blog di "La Stampa" per scoprire di essere stata tagliata fuori. Lo temo perche' non so' che cosa potro' provare...ma mi stupisce che non sia gia' successo visto che ho quasi del tutto abbandonato il mio blog.
Non voi colleghi blogger! Continuo a leggervi in silenzio...ma lo scopo del mio blog e' raccontarvi quello che succede in Israele e mi deprime farlo ultimamente...
Quella che vedete e' l' immagine in prima pagina nei gornali e nei notiziari israeliani...al nord sono iniziate le esercitazioni in vista di una presunta... prossima...imminente guerra con la Siria o addirittura l'Iran e la cosa mi deprime. Come al solito si parla di armi chimiche e le maschere antigas dovrebbero proteggerci ma credetemi che non si sopportano per piu' di pochi minuti...l' ho provato...ci si sente soffocare, e poi a cosa serve proteggere il viso quando tutto il resto del corpo e' scoperto?
Sul giornale, oggi, ci avvisano che alle 14:00 (ora locale) le sirene d' allarme di tutto il Paese verranno messe in funzione per un controllo..."non siate in ansia e' un falso allarme"...si' ma cosa lo causa?
Mi deprime...Come mi deprime scrivere un post e ricevere commenti del genere "Peccato che la tua Israele non vuole far vivere i palestinesi" di Benito o come questo scritto da Enzo " Sventolare cosi in alto una bandiera, parlando di luoghi strappati a gente che viveva serena, (...) mi ha stravolto la serenita'.Ora mi domando, visto che anche il tuo tempo libero lo dedichi a servire il tuo stato, come ci si sente a vivere in terra altrui dopo averlo cacciato o adirittura ucciso?, e con quale intento si prova a trasformare una realta' cosi negativa in ironicamente positiva?Se il tuo vivere sereno e' Israele, buona fortuna Sharon, io vi auguro quanto prima il trasloco..."
E se non e' antisemitismo questo... commenti del genere mi lasciano senza parole, mi provocano rabbia, nausea... e di nausee ne ho abbastanza, sono al quarto mese di gravidanza, ho improvvisi sbalzi d' umore e mi basta leggere pensieri del genere per rovinarmi un' intera giornata...e non ho le energie per rispondere...preferisco non pensarci.
Sto per avere un' altra bambina...il mio cuore si sta giorno per giorno riempendo d' amore e di gioia e da qui al giorno della sua nascita preferisco pensare alle cose belle della vita e non al razzismo, alla gente che soffre o a una possibile guerra.
Mio marito e' tornato da una settimana di servizio militare scosso e preoccupato perche' l'esercito si sta preparando per un possibile attacco siriano ad Agosto. Ma io ad Agosto devo partorire!...voglio i miei genitori vicini, voglio la musica di sottofondo, voglio che il mio ginecologo che e' anche un mio buon amico mi assista... non voglio mettere al mondo la mia creatura al suono della sirena e magari nei sotterranei dell' ospedale...non voglio pensarci. E per questo non leggo i giornali...e non vi scrivo...e mi manca la grande amicizia e il calore che ho trovato su questo sito.
Ma preferisco passare la serata fuori a cena con amici o con un buon programma in televisione o concentrandomi nella cronaca rosa attuale...sapevate che Leonardo DiCaprio e' stato la settimana scorsa in Israele perche' sta' con una fotomodella israeliana famosa di nome Bar Refaeli? Qui non si parlava d'altro.
Ma preferisco passare la serata fuori a cena con amici o con un buon programma in televisione o concentrandomi nella cronaca rosa attuale...sapevate che Leonardo DiCaprio e' stato la settimana scorsa in Israele perche' sta' con una fotomodella israeliana famosa di nome Bar Refaeli? Qui non si parlava d'altro.
L' altra sera guardavo la premiazione di Miss Israele e per un paio d' ore mi sono permessa di sognare che chissà forse un giorno una delle mie bambine sara' cosi' bella da diventare famosa. Ogni mamma lo sogna...ogni mamma sogna il meglio per i propri figli...e basta guardare le candidate al premio per capire come sono particolari le donne israeliane. Bellissime perche' per lo piu' figlie di matrimoni misti, con una affascinante femminilita' ma certo non donne-oggetto...come vedo succede nelle televisioni europee e come siamo soliti vedere. Una per una le candidate a Miss Israele di quest' anno sono esperte in Judo, Spinning, Subacquea, Paracadutismo, Kickboxing, chi piu' giovane, si prepara ad affrontare il servizio militare obbligatorio, chi e' gia' laureanda in Legge, Medicina, Informatica...insomma la donna israeliana e' una donna in carriera, che si fa valere..... non solo per le sue doti.. ehm..naturali...si' e' questo che sogno per le mie figlie...sono una mamma...non e' normale?
Le mie bambine sono un misto di quattro razze...Mia madre e' ungherese, mio padre e' nato in Libia, mia suocera e' dello Yemen e mio suocero dell' Uzbekistan...e sono portata a credere che le mie figlie abbiano ereditato soltanto i pregi di ognuno dei nonni...e di noi genitori...spero di non aver geneticamente trasmesso loro la mia suscettibilita', il mio carattere lunatico, il mio spirito irrequieto ed irascibile...i miei svariati difetti insomma e di sapere insegnare loro il modo migliore per vivere bene in questo mondo impossibile.
Insomma avrete capito che sto provando a trasformare il mio blog in qualcosa di piu' personale. Continuero' a raccontare Israele... ma lo faro' piu' nel mio micro, tramite le cose piu' comuni che mi capita di vivere, con meno politica e meno storie di dolore...A presto.
Insomma avrete capito che sto provando a trasformare il mio blog in qualcosa di piu' personale. Continuero' a raccontare Israele... ma lo faro' piu' nel mio micro, tramite le cose piu' comuni che mi capita di vivere, con meno politica e meno storie di dolore...A presto.
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