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03 marzo 2008
discrePANZE
di Grazia Gaspari
Nonostante il problema “rifiuti” secondo gli osservatori internazionali, abbia devastato l’immagine Italia come le Torri Gemelle gli Usa, Antonio Bassolino ex commissario straordinario per l'emergenza rifiuti dal 2000 al 2004 e attuale presidente della giunta regionale campana, rinviato a giudizio assieme ad altre 27 persone per “frode in pubbliche forniture, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso e abuso d'ufficio”, ha dichiarato che non si dimetterà.
''Non e' il momento di disertare abbandonando Napoli e la Campania – ha detto - sento ''il dovere di dare il mio contributo a De Gennaro''. Presto “emergerà la verità” .. Ho la coscienza a posto, le mani pulite”.
Da un sondaggio online del Corriere.it che non ha valore statistico, ma il solo scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità, su 14.736 persone che hanno risposto alla domanda “Il Governatore Sassolino si deve dimettere?”
l’ 89,9 per cento ha risposto SI
il 10,2 per cento ha risposto NO
Sanremo 2008 è stato il festival che ha registrato i più bassi tassi di ascolto. La stessa finale è stata vista nella prima parte da 9.641.000 telespettatori con il 39,47% di share. La seconda parte da 6.923.000 con il 52,89% di share. Si tratta del dato più basso per una finale da quando esiste l'Auditel.
"Sono contento, veramernte contento. Ho fatto il festival che volevo fare – ha detto Pippo Baudo nel corso della conferenza stampa finale - e a chi gli chiedeva se questo festival con i suoi record negativi di ascolto fosse da considerarsi tra le edizioni più 'nere' delle 13 da lui condotte, Baudo ha risposto: "Questo lo porterò tra i piu' cari". Quindi ha chiesto alla RAI una prossima trasmissione tutta sua da condurre con Chiambretti...
Giuliano Ferrara promotore della “Moratoria sull’aborto” si candiderà alle elezioni con la sua lista contro la disumanizzazione e il maltrattamento della vita. …. per le donne e i bambini vittime dell’aborto maschio (e ideologico)…. . contro la selezione della razza come costume diffuso”…ecc. ecc.
Sa che non passerà, ma vuole contarsi. “Non siamo a caccia di voti – ha scritto infatti nel suo Blog - Ci prendiamo i nostri. E sono molti di più di quelli che ingenui e modernissimi ricognitori del marketing elettorale e commerciale pensano di poterci attribuire” .
Una tale posizione ha suscitato attacchi e polemiche. E qualcuno stanco del debordare di Ferrara ha deciso di passare alla maniere dirette e personali e ha proposto su Yahoo di rispondere alla domanda “Secondo voi quanto pesa Giuliano Ferrara? Ecco l’hipparade
1. “Due sacchi di letame...”
2. “10 quintali al netto delle arie che si da. Se invece facciamo il peso lordo (arie comprese) andiamo sulla tonnellata abbondante. Se poi aggiungiamo le cazzate che spara ecco che il peso non è più valutabile in termini umanamente comprensibili”
3. “Politicamente zero”
4. “Una volta Ferrara è andato a pesarsi, quando è salito sulla bilancia è apparsa questa scritta sul monitor. Pesarsi uno alla volta”
5. “Di cervello niente”
6. “Più di 150 kg credo…. Politicamente il suo è un gioco sporco… per fare gli interessi di qualcuno… non certo i nostri ….diffidate gente, diffidate”
7. “Ci pensate? L’unico sindaco di Roma largo come Roma stessa!
Ferrara se l'è cercata o se le è cercate. Le vestali dell'altrui virtù non sono mai state credibili. C’è addirittura una locuzione latina in tal senso che dice: “Medice cura te ipsum” che tradotta letteralmente, significa “medico, cura te stesso”, la si legge nel Vangelo di S. Luca (4, 23) e deriva, secondo Wikipedia, da un midrash ebraico. E' “usata per deplorare il comportamento di coloro che biasimano i difetti altrui senza guardare ai propri. Trova un suo corrispettivo nella metafora, di nuovo evangelica, della pagliuzza che è nell'occhio del vicino più facile a vedersi della trave che è nel nostro (Luca, 6, 41), ma il concetto è di natura universale. Basti pensare al favolista greco Fedro che spiegava a suo modo questo normale atteggiamento degli uomini: Giove ci ha messo addosso due bisacce, una davanti a noi, l'altra alle spalle. Quella davanti a noi è piena dei difetti altrui, che quindi sono sempre sotto i nostri occhi, mentre l'altra è ricolma dei nostri difetti, quindi invisibili ai nostri occhi”.
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