16 maggio 2009

VIVERE TUTTI IN TUTTO IL MONDO



di Iva Testa
«La nuova politica inaugurata dal governo italiano si pone in contrasto con il principio del non respingimento sancito dalla Convenzione di Ginevra del 1951, che trova applicazione anche in acque internazionali» E' scontro tra Italia e Onu sulla questione
dell'immigrazione, ma il ministro Maroni non cede e insiste. "il problema è un problema europeo".
La migrazione è un evento forte negli ultimi anni e riguarda molti paesi, sia ricchi che poveri.
Si esce dai paesi poveri per fame cercando accoglienza nei paesi ricchi.
Sono tanti i clandestini che trovano lavori in nero, convinti di poter tornare, prima o poi, nella propria terra....commettono anche reati perchè si introducono nel traffico di droga.
I paesi ricchi, parliamo di quelli europei, non si sono forniti di una normativa unica per introdurli nel loro territorio....
Il governo italiano vara il decreto sulla sicurezza, che vieta l'ingresso ai clandestini e compie azioni di respingimento in mare...non lo dissuadono i vescovi, le tante voci della società civile e, in aula, quelle delle opposizioni...
Nel testo si prevede, tra l'altro, che la donna con figli, clandestina, non possa riconoscerli perchè dovranno essere adottati....
E molti anziani dovranno rinunciare alla loro badante.
Perchè tanto accanimento verso della gente povera, che cerca cibo altrove?
Forse perchè i diversi per razza, religione non possono vivere in tutto il mondo?
Nel nostro paese si sta diffondendo un forte senso d'intolleranza, come ha osservato Napolitano.....
La cultura dell'arroccamento etnico durante la necessaria realtà della migrazione sembra anacronistica..
Obama capisce che l'aiuto ai paesi poveri è oggi l'unico sentiero percorribile....
Tutti noi abbiamo dei doveri da rispettare, il primo: l'altro come te stesso...
I migranti, le loro donne, i loro bambini, devono trovare una terra in cui esistere. E dove ci siano delle rapide norme per la nazionalità.....
Il diritto d'asilo deve valere per tutti..Asilo è accoglienza come vuole una sana democrazia..

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