19 aprile 2009

RESPONSABILITA'...CI SONO. MA DI CHI?




di Iva Testa

Il terremoto ha portato la morte in Abruzzo. Tutti ci siamo commossi per le tante vittime..La morte collettiva per un evento naturale interviene sul nostro sentimento individuale e lo scuote. E' diversa questa morte da quella per malattia, per incidenti stradali, domestici o per omicidio?
La morte ha un solo volto: quello del velo scuro che toglie la vista, il cuore, i sensi tutti.
A volte è una morte invocata, come quando si soffre troppo, a volte, più numerose, è una morte che arriva all'improvviso.
Molti pensano che la vita appartenga al Signore che la toglie quando lo ritiene opportuno..
Molti non credono e dunque non sanno cosa succederà dopo la vita..
Ma certo è che di fronte a 300 morti, tutti insieme, causati dal sisma, viene spontaneo chiedersi: perchè è successo?
Le case abruzzesi erano costruite male, senza misure antisismiche, altrimenti avrebbero fronteggiato la scossa...
I magistrati indagano per omicidio colposo..un atto dovuto a tutte quelle vittime..
Bisogna sapere la verità per restituirla a chi resta, ai tanti senza casa, con famiglie distrutte, che vivono ingoiando lacrime e sudore per rialzare la testa..
La morte può avere, come in Abruzzo, anche delle pesanti responsabilità..

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