
di Iva Testa
Il terremoto ha portato la morte in Abruzzo. Tutti ci siamo commossi per le tante vittime..La morte collettiva per un evento naturale interviene sul nostro sentimento individuale e lo scuote. E' diversa questa morte da quella per malattia, per incidenti stradali, domestici o per omicidio?
La morte ha un solo volto: quello del velo scuro che toglie la vista, il cuore, i sensi tutti.
A volte è una morte invocata, come quando si soffre troppo, a volte, più numerose, è una morte che arriva all'improvviso.
Molti pensano che la vita appartenga al Signore che la toglie quando lo ritiene opportuno..
Molti non credono e dunque non sanno cosa succederà dopo la vita..
Ma certo è che di fronte a 300 morti, tutti insieme, causati dal sisma, viene spontaneo chiedersi: perchè è successo?
Le case abruzzesi erano costruite male, senza misure antisismiche, altrimenti avrebbero fronteggiato la scossa...
I magistrati indagano per omicidio colposo..un atto dovuto a tutte quelle vittime..
Bisogna sapere la verità per restituirla a chi resta, ai tanti senza casa, con famiglie distrutte, che vivono ingoiando lacrime e sudore per rialzare la testa..
La morte può avere, come in Abruzzo, anche delle pesanti responsabilità..
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