06 agosto 2013

RIFORME: "IL DISABILE AZZURRO"





di Grazia Gaspari

Lassù qualcuno ci ama. Non parlo del lassù metafisico, ma di un lassù più terreno, più umano anche se pur sempre distante: il lassù di chi ci governa.
E’ dalla Liberazione (ma anche prima) che il nostro paese attende delle riforme più o meno di “struttura”,  di modernizzazione, di razionalizzazione, funzionali e in grado di metterci in condizione di navigare in mare (produttivo, commerciale, sociale, ecc.)  aperto …. Ma nessun governo di qualsiasi colore, ordine  e grado è stato capace  di vararne una. Non ci sono riusciti  (o non hanno voluto) i governi democristiani, di centrosinistra, di coalizione popolare e nemmeno quelli a maggioranza bulgara  di Berlusconi. 
Niente!!! Far funzionare la sanità,  la scuola, i mezzi di trasporto, la raccolta dei rifiuti, la rete stradale, la giustizia, il commercio, ecc. ecc.  è impresa sovrumana. Né valgono le nuove tecnologie,  il moltiplicarsi dei mezzi d’informazione, le  scoperte della scienza e della tecnica …… tutto rimane quel che è, preda di un sortilegio, immutabile e immutato.
Da Berlusconi a Prodi, da Monti a Letta tutti hanno diversamente promesso, nessuno ha diversamente mantenuto. In compenso, a loro dire,  tutti si sono o si stanno ammazzando  di lavoro per noi.
Al governo Monti non si può tuttavia non riconoscere il solerte e laborioso impegno.  E' a lui, infatti,  che dobbiamo,  tra l'altro, la tanto agognata  riforma del contrassegno per il parcheggio delle auto dei  disabili. Contrassegno  che “dal 15 settembre 2012”  è diventato  "europeo".
Due le nuove caratteristiche: la prima riguarda il formato, l'attuale simbolo nero della carrozzella, su sfondo  arancione, viene sostituito dallo stesso simbolo di colore bianco su sfondo blu. La seconda riguarda invece il portafoglio: da gratuito passa a 32  euro, oltre ai 14 da versare alla Asl.   
Ecco un provvedimento di cui si sentiva la mancanza: d'altronde  chi, se non il disabile, in Europa,   salta da Parigi a Oslo, da Madrid a Berlino? Se poi si considera che i disabili in Italia sono, secondo l’Istat,  “2 milioni e 824mila”  ecco che i 32 euro si illuminano di immenso e diventano:  93 milioni circa.  

A suo tempo si sparlava della cupidigia montiana e si sosteneva che il governo  per pareggiare i  conti stava raschiando il fondo del barile.  Nel caso specifico  siamo oltre il fondo e oltre lo stesso barile.  Togliere 32 euro ad un non vedente, ad un mutilato del lavoro, ad un bambino poliomielitico ….  fa  veramente  schifo!!!  E’ come  rubare l’elemosina ad un cieco.  Solo l’algido amico della Merkel, servitore di mille padroni “europei”  poteva tanto.

Luigi Pintor scrisse. “Nessuno vuol più migliorare il mondo, tutti vogliono arricchirlo e pensano che sia la stessa cosa” ….. Magari volessero arricchirlo, caro Luigi, significherebbe  passeggiare in giardini pubblici puliti e fioriti, in strade senza buche,  in scuole che non cadono alla prima scossa di terremoto ….
Purtroppo,   NON VOGLIONO ARRICCHIRLO, VOGLIONO solo ARRICCHIRSI.  Ecco perché le riforme non si fanno, non si lavora per il bene del paese e della gente.

Forse è giunto il momento di buttare le riforme nel cestino della spazzatura  e cominciare a pensare ad una vera e propria rivoluzione.  


- See more at: http://fondazionepintor.net/contributi/disabileazzurro/#sthash.IHz4wxmr.dpuf

Nessun commento: