09 ottobre 2009

QUANDO LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI, LE DONNE DIVENTANO PIU' UGUALI.



di Iva Testa

Cè grande euforia e grande tensione dopo l'illegittimità del Lodo Alfano sancita dall'Alta Corte..
Noi siamo state contente della sentenza della Corte Costituzionale perchè si è sancito uno dei primi principi della carta costituzionale:la legge è uguale per tutti..
Le donne guadagnano dall'imparzialità della legge..
Nei concorsi, perchè con regole trasparenti vincono per essere, da sempre, più brave; nelle aziende, dove sono più numerose degli uomini; nelle scuole, nelle università..laddove, insomma, possono sottrarsi al malaffare..
Il malaffare riguarda tutti, anche il primo ministro e le escort indagate..
i tribunali esistono perchè si confrontano accusa e difesa per arrivare ad un verdetto..
La Corte costituzionale, prima carica istituzionale della repubblica, dirime le questioni che sembrano confliggere con la magna cartha... così come con il lodo alfano...
E poi le donne amano le istituzioni perchè lì sono scritti anche i loro diritti..
e credono nella magistratura così come credono nelle leggi...
Borsellino, uomo di destra, ci ha dimostrato che i magistrati non hanno colore...
Vogliamo l'applicazione reale di quel diritto : la legge è uguale per tutti..
deve esserlo per gli uomi e donne, per gli anziani, per i bambini, per gli extracomunitari, per tutti quelli che, legalmente, vivono nel nostro territorio..
Berlusconi forse per le lentezze della macchina giudiziaria non si siederà neanche di fronte al Tribunale di Milano, ma almeno con un sospiro di sollievo sappiamo, che se lo chiameranno, dovrà andare...

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