03 aprile 2010

OLTRE LA GNOCCA C'E' DI PIU'



Il primo aprile, Libero titolava: “Al PD non piace la gnocca” Sempre ieri mattina Filippo Cusumano pubblicava una nota su Facebook dal titolo “Quote Rosa”.



L’argomento è interessante e raccoglie 65 commenti. Le donne pur con molti distinguo si esprimono a favore delle “Quote rosa” . Gli uomini, pur con molti distinguo si esprimono anche loro a favore delle “Quote rosa” . Sono tuttavia pienamente d’accordo, solo quando, una commentatrice afferma che le donne entrano spesso in competizione se non in conflitto tra loro.
Ecco alcuni commenti:

“Io la storia delle quote rosa non la digerisco, perchè non allora alle quote nere o gialle?"

“Spero di morire NON prima di avere sentito TUTTI, DONNE COMPRESE, parlare di persone e non di uomini o donne. Intendo dire che non ci vogliono PIU' DONNE impegnate in politica, ma più persone perbene , il sesso è irrilevante, che aborriscano logiche clientelari, corruzioni e pastette "

“Però diciamola tutta, quante donne sono disposte ad accettare socie, collaboratrici, colleghe, ... accanto ai LORO uomini?Il più grande freno alla carriera delle donne è rappresentato dagli antropologici pregiudizi che hanno tra loro stesse”.

“Sulla difficoltà delle donne a passare sopra un'inimicizia con un'altra donna, compromettendo anche obiettivi comuni, la penso anch'io come te. Nella mia vita lavorativa l'ho vista spesso in azione la irriducibilità di questi conflitti. Anche gli uomini si detestano a volte. Ma mai in maniera così totalizzante come riesce alle donne. E con più disponibilità a sotterrare, sia pure per brevi periodi e per necessità contingenti, l'ascia di guerra”.

“Abbiamo detto una scomoda verità :-)”

A questo punto intervengono Iva Testa e Serena Bortone che conclude: “Cio' detto, stamane ho visto in rassegna stampa il titolo di Libero che voleva stigmatizzare l'assenza di deputate regionali: “AL PD NON PIACE LA GNOCCA”. Fino a quando tanti ci considereranno "gnocca", be', non c'e' quota rosa che valga...” Iva Testa sottolinea il titolo di Libero.




A nessuno, me compresa che non leggo quel passaggio, viene in mente che il titolo di Libero è un’oscenità.

Ma come, tanto perbenisti e poi mettono la gnocca a tutto campo in prima pagina? Questa la loro concezione delle donne? Cosa direbbero se al posto di uomini, parlamentari, Silvio Berlusconi usassimo il vocabolo: minchie bollite?

....il resto con relativi commenti su Facebook

1 commento:

Altromedia ha detto...

E' un'indecenza,e ormai in Italia le donne sono SOTTO TIRO.
Che si tratti delle offese di Berlusconi in nome della bruttezza a politiche o della nomina di ministre in base a certe caratteristiche o delle battute di comici si sinistra contagiati dall'abbassamento ad oggetto/animale della donna da parte del sistema ,fatto sta che la dignità e la condizione femminile sono minacciate.
Fate qualcosa,voi donne di blog,tipo tu,galatea,lameduck,femminismo a sud, e le tante altre,fate un network,aggregatevi,..che sò..militate,fatto sta che se le cose restano così si preparano tempi cupi,
ciao.