02 giugno 2006

L'ITALIA CHE VERRA': UN NUOVO PATTO TRA DONNE E UOMINI PER LA DEMOCRAZIA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Casa internazionale delle donne

L’AFFI, l’Assemblea delle donne di Roma e
le Associazioni* promotrici del Documento
“L’Italia che verrà: un nuovo patto tra donne e uomini per la democrazia”

invitano a partecipare
Sabato 17 e Domenica 18 Giugno 2006
a un Incontro Nazionale sul tema:

FARE LA DIFFERENZA
con un nuovo patto tra uomini e donne per la democrazia
a partire dal Referendum per la Costituzione

Le associazioni femministe e femminili e molte donne impegnate in associazioni miste hanno lavorato nel corso degli ultimi anni per riportare la democrazia nel nostro paese, per reagire al regime mediatico-istituzionale dell’era berlusconiana, per contribuire a comprendere la difficile congiuntura in cui si trova il mondo nei primi anni del terzo millennio in cui la guerra preventiva e il riarmo nucleare appaiono gli unici strumenti del Governo globale. Più volte le donne sono scese in piazza per protestare contro una politica misogina e tutta coniugata al maschile, per praticare la politica in tutte le sue forme e “fare la differenza” nello spazio pubblico. Questo potrà accadere soltanto attraverso un impegno e un dialogo politico tra soggettività differenti che partecipino a identificare nuove forme della convivenza per superare la congiuntura che l’umanità si trova ad attraversare.
In Italia quel dialogo può partire solo se si mantengono le principali caratteristiche della Costituzione repubblicana che una legge assurda vorrebbe stravolgere, disegnando un ordinamento costituzionale nel quale si cancella l’equilibrio dei poteri, il necessario bilanciamento tra Presidente della Repubblica, Parlamento, Esecutivo, Magistratura. Il Parlamento ridotto a un organo privo di qualsiasi autonomia, subalterno al potere del premier, il carattere plebiscitario del mandato conferito al capo del governo, le limitazioni poste all’indipendenza della Magistratura e dei sui organi di autogoverno, renderebbero inesigibili i diritti sanciti dalla prima parte della Costituzione e ancor più difficile il cammino della democrazia e della partecipazione delle donne. Un simile sconvolgimento renderebbe inagibili i meccanismi di dialogo sociale su cui è cresciuta in Italia la partecipazione politica delle donne sin dal 1946, Per discutere di questi temi e trovare le ragioni di un agire collettivo a partire da una grande mobilitazione per il Referendum Costituzionale.

Vi aspettiamo tutte Sabato 17 Giugno alle ore 14 e Domenica 18 giugno alle ore 10
alla Casa internazionale delle donne in via della Lungara 19 - ROMA




PROGRAMMA DEI LAVORI


Sabato 17 Giugno ore 14
Il lavoro delle reti di donne per FARE LA DIFFERENZA
Introduce: Bianca Pomeranzi
L’obiettivo della sessione sarà quello di definire una “agenda politica” condivisa tra tutte le reti e le associazioni interessate, per questo motivo i lavori, presumibilmente in gruppi, saranno definiti in accordo con le associazioni partecipanti

Domenica 18 Giugno ore 10
La Costituzione e la sua attualità come strumento per la definizione di un nuovo patto tra uomini e donne per la Democrazia nel XXI° secolo: Dialogo tra donne di diverse generazioni

Presiede: Francesca Koch
Introducono:
Maria Luisa Boccia, Paola Gaiotti De Biase, Nella Marcellino, Lidia Menapace, Tamar Pitch, Marisa Rodano

Segue dibattito


*ARCIDONNA, CANDELARIA, CAUCUS (COMITATO ROMANO), GENERI & GENERAZIONI, LOBBY EUROPEA DELLE DONNE, PAESE DELLE DONNE, ZORA NEALE HURSTON

Hanno finora assicurato la loro partecipazione :
A/MATRIX , Ass. Giudit , Balena , Emily, Forum delle Donne di Rifondazione,Orlando, “Siamo + della 1/2”, Società italiana delle storiche, “Usciamo dal Silenzio”, Wilpf Italia




Casa internazionale delle donne, via della Lungara, 19 - 00165 Roma

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