15 giugno 2006

UN PRETE E IL SUO SERMONE: SEI SVESTITA E NON ARROSSISCI PIU'






di Mirella Marzoli

Eccoci tutte ripiombate degli anni '50.. Non scherzo e non scherza nemmeno l'ignoto estensore - probabilmente presule - di un volantino che ho trovato in una chiesa di Tarquinia il 10 giugno scorso.Non c'è commento da fare, mi resta solo l'onere di trascrivere totalmente il testo che ho letto allibita, indignata e anche un po' preoccupata. Finito di leggere, capirete perchè l'ho trascritto integralmente..Il volantino campeggiava in molte copie fra un santino, un foglietto di preghiere, un opuscolo che parlava di san Francesco, e vari giornalini di parrocchia. Era lì per le donne il volantino, come testimonia il titolo molto diretto: "Donna, posso parlarti della moda?" Ed ecco il testo.. (non ridete, forse c'è poco da ridere):

"Tu sei svestita quasi del tutto e non arrossisci più. Sei convinta, anzi, di esserti aggiornata, di esserti liberata da certi tabù fastidiosi: persuasione riaffermata in te, purtroppo, spesso anche da chi dovrebbe parlarti ben diversamente. In verità tu hai semplicemente perduto il fascino più grande che possedevi, quello del pudore.

Rifletti un po' seriamente. Tu affermi che con le tue nudità non fai nulla di male. E perchè allora i peccati sessuali sono spaventosamente aumentati? La purezza è divenuta, specie fra i giovani come l'araba fenice? E i costumi morali sono scesi così in basso?.. Quanta parte di responsabilità hai tu in questo processo di 'porcificazione' dell'uomo di oggi?

Tu non hai forse quasi mai intenzione di peccare. Ma basta questo per preservarti dal peccato? Chi immergesse un pugnale nel petto di un suo simile, protestando di non voler commettere un assassinio, non sarebbe ugualmente un vile assassino? Così, malgrado la tua dubbia intenzione di non voler peccare, resta il fatto che tu provochi con la tua nudità . Se non riesci a comprendere il male che fai, perchè non ascolti chi te lo dice? Perchè ti ostini a ragionare con la tua psicologia femminile? Non sai che il maschio si eccita moltissimo, per legge di natura, alle nudità femminili?.. Malgrado tutte le tue proteste, tu attenti praticamente alla vita di numerose anime..

Che se dici di non essere obbligata a preoccuparti di quanto potrà pensare l'uomo, parli come Caino, al quale non interessava il bene di suo fratello. D'altra parte, tu sei , per natura, così generosa che non sopporteresti che un tuo simile muoia nell'indigenza. E che razza di pietà è la tua, se avverte i bisogni fisici del corpo e ignora e non avverte per nulla i bisogni più gravi dello spirito?

Ma io - insisti tu - voglio semplicemente essere elegante e moderna. E chi te lo proibisce? Ma non puoi essere elegante e moderna, mettendo sotto i piedi la legge della tua fede ed il bene spirituale dei tuoi fratelli. Che diresti se, per uno sciocco piacere, dovessi mettere a pericolo la vita di un uomo?

Non sarebbe questo un inqualificabile egoismo? Ma il tuo desiderio di sembrare bella e piacere, ad ogni costo, senza curarti di altro, non è un egoismo molto simile a quello deprecato?
Ma tutte fanno così.. E non ti accorgi , così dicendo, di avvilirti profondamente?..Ci tieni tanto ad essere libera e indipendente, e ti addatti così pecorilmente ad una tirannia anonima e capricciosa com'è la moda? E me la chiami modernità e libertà, questa?

Ma in fondo gli uomini si sono ormai abituati anche a certe nudità.. Lo credi? e anche se così fosse, chi ti autorizza a continuare a profanare il tuo corpo , denudandolo? Ma io ti dirò: non ti illudere: a certe nudità non ci si abitua mai.. Quelli che dicono di essersi abituati, molto probabilmente sono degli anormali o degli ipocriti viziosi. Solo gli anormali infatti non si eccitano di fronte a certi incentivi, e solo i viziosi possono schifare certe pietanze perchè già.. sazi! Ricordati bene: i casti di corpo e di mente non si abitueranno mai. Le tue nudità perciò rischiano sempre di uccidere un fratello!

Devi ritornare donna.. La donna è un prodigio di generosità, un tesoro di modestia e di pudore, un angelo di conforto. Ma la donna che si sveste è solo femmina provocante, carne che mette in moto i sensi e gli istinti. Ti meravigli che il maschio ti consideri spesso solo femmina e ti chieda solo certe cose?..E non sei tu soprattutto la responsabile di questa degradazione?

Pensaci bene e torna ad essere donna e cristiana, vestita con dignità e modestia.. hai tutto da guadagnare più libera e più forte e sarai anche più apprezzata, più desiderata e rispettata!"

Qui finisce il sermone, che mi ha colpito . L'ho trascritto tutto perchè è un manuale di tutte le storiche vogarità e dei luoghi comuni, delle 'blandizie, lusinghe e minacce' che hanno riempito anni lontani ed oscuri.. Ho sottoposto questo testo ad una amica di 20 anni.. Si è messa a ridere, e lo ha liquidato: non ci riguarda più , mi ha detto, forse a noi ragazze non ci ha mai riguardato.. E' così, come dice la mia amica? Non ci riguarda più? Vorrei tanto che si aprisse una discussione.

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