24 agosto 2006

CHI SEMINA.....CHI RACCOGLIE? LA STORIA DI UN GIOVANE SOLDATO ISRAELIANO RACCONTATA DA UNA PACIFISTA









Eccovi un'altra storia. Fa da contraltare a quella di Angelo Frammartino. L'ho trovata sul sito de La Stampa. E' raccontata da una ragazza ebrea, una pacifista. E' la storia di un soldato israeliano morto nella guerra del Libano, l'ufficiale Roy Klein. (17/08/06 alle 23:27 in Politica Permalink http://sharong.blog.lastampa.it)
E' una storia drammatica, ma bella al tempo stesso. I frutti buoni, sono sempre buoni da qualsiasi pianta nascano!!! Diceva un saggio che dovremmo farla finita di vedere il mondo diviso.... tutto è riportabile ad unità.

di Sharon

Voglio tradurvi un e-mail che e' arrivata in poche ore in tutte le case di Israele. A me e' arrivata tre volte, da tre fonti diverse, e non c'e' persona con cui abbia parlato, in questi giorni, che non l'abbia ricevuta, letta e passata oltre:
"Ricordare e non dimenticare"- Ufficiale Roy Klein
"Il minimo che possiamo fare, per chi ha sacrificato la propria vita in modo cosi' eroico, e' raccontare la sua storia. Non e' chiaro perche' i media lo abbiano ignorato. Forse non si tratta di un comportamento popolare, forse non equivale all' immagine del soldato sensibile e timoroso che i mass-media provano a creare. Non c'e' nessun motivo valido che spieghi perche' un fatto del genere non venga raccontato a voce alta, con immenso orgoglio, con il pianto nel cuore, per cui lo racconteremo noi da e-mail a e-mail.
L' ufficiale Roy Klein, del 51esimo battaglione Golani, abitante della colonia di Ali (si, si, un insediamento...) era il soldato di grado maggiore durante uno dei combattimenti a Binat Jabil. Quando ha visto cadere una bomba a mano vicino ai suoi soldati, non essendo piu' possibile difendersi ed evitare l' esplosione della bomba, ha deciso di far scudo con il proprio corpo ai suoi compagni ed e' saltato sull' ordigno nel tentativo di salvarli. Il suo sacrificio non e' stato vano... I ragazzi, che sono stati testimoni di questo eroico atto, raccontano che Roy ha gridato "Ascolta Israele, Nostro Signore" (preghiera ebraica) nel momento in cui si e' buttato sulla bomba a mano.

L'ufficiale Roy Klein e' stato seppellito nel giorno del suo 31esimo compleanno.
Raccontano di lui che suonava benissimo il sassofono, che era un intellettuale, che si era laureato in ingegneria con ottimi voti, che amava viaggiare, che rideva e scherzava spesso e volentieri, che era sensibile e calmo. Il piu' grande desiderio di sua moglie, rimasta vedova, e' veder crescere i suoi figli il piu' possibile simili al padre. Possa riposare in pace.
Invece di accendere una candela in suo ricordo, mandate la sua storia ad altri. Si merita molto di piu', ma e' tutto cio' che possiamo fare."

Caro Roy, sei morto da eroe. I media ti hanno ignorato ma tutta Israele applaude il tuo immenso coraggio e piange la tua morte. Molti di noi hanno perso qualcosa in questa orribile guerra (8000 case, 6000 attivita', centinaia di migliaia di ettari di terreni coltivati e boschi, bruciati e distrutti dai missili di hezbollah) ma tu... hai sacrificato la vita... Hai avuto un attimo di tempo per scegliere tra la tua vita, il tuo futuro, i tuoi figli e quelli dei tuoi compagni? A chi sara' andato il tuo ultimo pensiero? Hai pregato per trovare la forza di compiere quel gesto? O per la salvezza di Israele? Quello che hai fatto non ha salvato la vita solo ai tuoi soldati, ha salvato le loro famiglie, ha dato forza e coraggio a tutti noi...
Israele non cerca "Shaid", eroi martiri che si suicidano per uccidere i propri nemici, come fa' l'Islam. Israele fa di te un eroe perche' suicidandoti hai difeso i tuoi amici...Israele si difende da chi vuole colpirla, combatte chi la combatte, Israele e' entrata in questa guerra perche' non vuole piu' vivere circondata dai terroristi, minacciata dalle armi. Israele lotta oggi contro un pericolo che si abbattera' fra poco su tutto il Mondo Occidentale. E purtroppo non e' ancora finita. Hezbollah non accettano il disarmo, gli aiuti che dovevano arrivare ritardano...(semmai veramente arriveranno), i nostri sfollati stanno tornando a casa, ma i nostri soldati sono ancora li'. Si ritirano dal Libano ma continueranno a difendere il nostro confine, perche' finora non sembra che nessuno voglia farlo per noi, dando la vita se ce ne sara' bisogno, come hai fatto tu.

Caro Roy, probabilmente se ci fossimo conosciuti non saremmo andati d'accordo... siamo troppo diversi... tu religioso, io laica, tu di Destra, io di Sinistra, tu che vivevi in un insediamento, io che credo che bisogna lasciare la Cisgiordania ai Palestinesi... e sai cosa e' assurdo in tutto cio'? Che io in Cisgiordania non ci sono mai stata, perche' ho paura per la mia vita, mi sento in pericolo circondata dagli arabi, mentre tu che con gli arabi ci vivevi, ci lavoravi, ci ridevi e ci scherzavi ogni giorno, perche' erano i tuoi vicini di casa, non avresti compreso le mie paure e la mia sfiducia verso di loro. " Non tutti gli arabi sono terroristi" mi avresti detto...Ed io sono la "pacifista"!……

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