21 aprile 2006

"LETTERA APERTA" .... ai legislatori e non solo


E’ nata l’Associazione “Lettera Aperta”, un’associazione per la difesa dei diritti della donna nelle istituzioni e nelle leggi. Ha raccolto oltre mille consensi, consensi che hanno spinto le promotrici a trasformare un’idea in fatto.

Promotrici:
Daniela Brancati, Chiara Bussi, Daniela Carla, Maria Fascella, SimonaGiovannozzi, Milena Mosci, Mariangela Pani, Barbara Santoro, Maria Squarciane

Scopo. Dallo statuto: "l'introduzione nell'ordinamento giuridico italiano, di un parere vincolante ed obbligatorio nel processo di formazione e approvazione delle leggi e dei provvedimenti normativi, in merito al rispetto e alla promozione del principio di pari opportunità tra generi (di ogni provvedimento legislativo).

L’obiettivo è ambizioso, non facile e di grande impegno. Un obiettivo utile che tutte noi dobbiamo sostenere e aiutare. Un obiettivo, diciamo cosi’, da adottare….comunque ….anche a distanza.

Abbiamo chiesto a Daniela Brancati (*) di raccontarci come è nata “Lettera Aperta”

…”Cara Grazia, eccomi di ritorno a Roma, ed ecco la nascita di "Letteraperta"….Una sera eravamo a casa di una di noi, assieme a un piccolo gruppo di maschi non eccessivamente maschilisti, ed essendo in piena campagna elettorale,veniva spontaneo commentare la pochezza di idee e intenti dei partiti delcentrosinistra (quelli del centrodestra avendo già dato prova di sè al governo)quanto a politiche di promozione femminile.
Tutto ciò che dicevano i vari leaders era riconducibile agli asili nido e alla famiglia. Nulla sulla rappresentanza femminile. Nulla su quello che papa Wojtyla definiva 'il genio femminile'. E per far apparire 'femminista' la chiesa cattolica, bisogna proprio chegli altri siano indietro... così mi è venuta l'idea: perchè non protestiamo e cerchiamo di farci ascoltare da coloro che devono decidere anche per noie di noi? Tutte d'acordo le presenti, siamo partite con la lettera, gli incontri, e ora l'associazione”

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Daniela Brancati. Giornalista professionista, imprenditrice e dirigente d'azienda nel settore della comunicazione. Prima donna direttore di un telegiornale nazionale, nel 1994 ha diretto il Tg3, e ancora prima il tg di Videomusic. Ha un bagaglio professionale di esperienze che coprono tutto l'arco dei media, da quelli tradizionali come la carta stampata, la radio e la tv, ai più nuovi, come internet. Attualmente è commentatrice per «Il Messaggero», autrice di trasmissioni radiofoniche (la più recente per Radiotre Rai). Tra i suoi libri: “Tutta una vita”, “La pubblicità è femmina, ma il pubblicitario è maschio”

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