02 aprile 2006

BAMBINE A PERDERE

Ancora una sentenza vergognosa. La Corte di Appello di Roma ha ridotto le pene inflitte in primo grado a due uomini accusati di aver violentato, per ben due anni, tra il 1998 ed il 1999, una ragazzina di 13 anni, nel suo periodo di puberta'.

Il verdetto ha riguardato Gianfranco N., di 36 anni, e Gino C., di 59, che si sono visti diminuire rispettivamente di sei mesi e di un anno le precedenti condanne a due ed a tre anni di reclusione. Il primo degli imputati e' l' ex convivente della madre della ragazzina, mentre il secondo e' un conoscente della coppia.

Nel motivare la sentenza, il collegio presieduto da Afro Maisto scrive: "Le degradatissime condizioni di vita nell' ambiente i cui fatti sono maturati non coinvolgono, evidentemente, soltanto la minore e la madre, ma anche i due imputati, ai quali non possono essere negate le attenuanti generiche".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tutto ciò è scandaloso e vergognoso... Ridurre la pena x atti meschini come questo è un gesto di cui lo stato dovrebbe vergognarsi e riflettere. Non ci sono parole. Un saluto Grazia... Mao