08 marzo 2006

LA POSTA DI SORELLE D'ITALIA

Riceviamo da Daniela Brancati, Chiara Bussi, MariaFascella, Simona Giovannozzi, Milena Mosci, Mariangela Pani un'e-mail sulla loro iniziativa di raccolta di firme per sollecitare la presenza di donne nelle liste elettorali.
Risponde Iva Testa di GR Parlamento e promotrice di Sorelle d'Italia



Care amiche,mille firme sono tante, ma non bastano, come abbiamo visto dalla composizione delle liste per le politiche del 2006. Le giornaliste della RAI sono impegnate nella richiesta del 40 per cento nei posti di comando dei GR e TG. Abbiamo anche aperto questo blog : sorelleditalia.blogspot.com Scrivete e mettiamo in rete idee, suggerimenti, denunce di sopraffazioni..Cerchiamo di usare tutti gli strumenti a disposizione..La forza possiamo darcela soltanto partendo da noi stesse. Se volete potremmo anche incontrarci....a presto. Iva Testa



Care amiche, cari amici le adesioni alla lettera aperta che abbiamo inviato ai leader dell'Unione per sollecitare la presenza delle donne fra le candidate (e soprattutto fra le elette) sono arrivate quasi aquota 1.000.
Vi aggiorniamo su quanto è stato fatto finora e su quelloche, secondo noi, bisogna continuare a fare. La lettera è stata consegnata da noi, a nome di tutti, a Luciana Sbarbati del Mre, a Franco Marini della Margherita, a Vannino Chiti dei Ds, a EnricoBoselli della Rosa e a Francesco Ferrara del Prc.Con gli altri leader stiamo tuttora cercando un contatto.
Di tutti questi incontriabbiamo informato i media. La notizia è stata puntualmente riportata dalle principali agenzie di stampa, mentre il testo della letteraaperta è apparso su Il Diario, Il Manifesto, l'Unità, oltre a comparire su numerosi siti e portali.
Nei colloqui sono tutti apparsi'bendisposti' a riceverci, ma -nella sostanza- non si va (nella migliore delle ipotesi che è quella per ora prospettata da RifondazioneComunista) oltre il 40% delle elette. Ds e Margherita garantiscono,invece, il 30%.Poiché siamo ben consapevoli che l'azione per la promozione della presenza femminile in Parlamento è un percorso ancora lungo, stiamo pensando a dotarci di strumenti più adeguati.Se aveteidee e suggerimenti, scrivete a letteraperta@virgilio.it (per ora, ma presto apriremo anche un sito). E ricordate che la raccolta prosegue,perché le firme ci serviranno anche dopo le elezioni, con il nuovoParlamento!

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